Federico aveva l’idea precisa che la grafica dovesse partire da una foto, che mi mostrò, di un bambino con i piedi nel fango (mud) e che lo sfondo dovesse avere colori accesi, come il blu elettrico, che richiamassero i suoni elettronici del disco. Per la fecilità di Marta, la bambina in copertina, andai al boschetto della playa di Catania e le chiesi di giocare scalza nel fango ai bordi del laghetto. Il gioco è continuato poi in studio, con i colori e le forme (ragni, bucce di limone, orme, reti) per le quali mi sono ispirata alla poesia di Federico, riportata nell’interno del booklet:
Piedi di fango che ronzano, fischiettano, urlano.
Sono zanzare elettriche, corde e pelli graffiate.
Tra nebbie e bucce di limoni.