Ryan Hewitt, Ancient and present
Ryan Michael Hewitt, pur utilizzando come punto di partenza la fotografia, realizza ritratti che seguono un libero processo di memoria e immaginazione creativa. In trasformazione tra realismo e astrazione, i suoi ritratti evocano una tensione tra la rappresentazione esterna e un viaggio di auto-esplorazione interiore.
«Molti dei miei lavori hanno inizio come auto-ritratti, ma cerco di dipingere senza preconcetti. Le immagini hanno bisogno di svilupparsi sulla tela»
A me ricordano la poesia di Eugenio Montale:
“Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.”