Quando Francesco mi chiese di realizzare la copertina per Switters, mi regalò il romanzo di Tom Robbins Feroci invalidi di ritorno dai paesi caldi. Il gruppo, infatti, prende il nome dal protagonista del libro, un agente della CIA, che viene mandato dalla nonna a liberare nella foresta amazzonica il suo vecchio pappagallo. Switters è un agente particolare. Pratica la meditazione criticando gli occidentali che la usano solo come tecnica per rilassarsi senza comprendere quanto essa invece non abbia applicazioni pratiche di sorta, ma sia solo un metodo per raggiungere il nulla, che nella filosofia del protagonista, basata sul contrasto fra gli opposti come veri regolatori del mondo nel suo dinamico fluire, è anche il tutto, la pienezza. Switters nutre una profonda sfiducia nel sistema economico americano e polemizza aspramente contro le pubblicità che tentano continuamente di ipnotizzare, affascinare, allettare, intimorire e stressare le persone nei loro richiami e inviti a comprare. La copertina, dapprima molto più dura nei contrasti, in seguito, grazie alla capacità critica di Gianni, più soft e complessa, è un collage di mie fotografie realizzate nei paesi visitati da Switters ed, alcune, realizzate in studio citando alcune frasi particolarmente espressive del libro, come “la nascita nel pollo”.
La composizione è articolata in quattro strisce:
La natura e l’artificio
Deserto egizio, piramide egiziana, piramide inca, grattacieli di Manhattan.
La prima striscia rappresenta il contrasto tra natura ed artificio, ovvero alcune opere architettoniche che nella storia hanno teso ad un verticalismo che congiungesse terra e cielo, nella simbolica forma della piramide, che dona alla terra desertica artificiose montagne, oppure nella forma del grattacielo, della statua della libertà o di un cappello a punta.
La nascita e l’origine
La “nascita nel pollo”, un gorilla del Congo, la “falena clitoridea” , il pappagallo Ara.
La seconda striscia rappresenta nascita ed origine, con alcune citazioni dal libro, come la “nascita nel pollo” e la “falena clitoridea” accompagnate dall’eracliteo “panta rei” e da un forno a microonde che in pochi secondi uccide la vita dall’interno, dalle cellule all’origine della vita. Il pappagallo ara è un chiaro riferimento alla copertina del libro.
La sofferenza e la sedia
Una sedia elettrica, mosaici religiosi, divinità indù, divinità spartana, un asinello siciliano, il dottor Stranamore (rappresentato dall’ariano improvvisatore69).
La terza striscia, nelle estremità, raffigura i simboli moderni del nazismo delegati alle sedie, la cui eccelsa rappresentazione l’ha data Kubrick con il dottor Stranamore. La sedia elettrica è simbolo di un’umanità che si autoproclama divina, avendo il potere di decidere sulla vita sentenziando la morte. La sedia a rotelle è anche una citazione del libro. Nonostante Switters sia un uomo pratico poco incline alla superstizione, una volta venuto a conoscenza di una maledizione che lo ha colpito, si adatterà a muoversi su una sedia a rotelle evitando in qualunque momento e situazione di poggiare piede a terra.
Extraterrestri e primitivi
L’universo, crocifisso, sacrificio e demoni africani, pigmei.
La quarta striscia contrappone la diversità dei popoli, dai primitivi agli extraterrestri. Il crocifisso, non a caso posizionato accanto ad una fotografia di sacrificio mortale, fa parte della composizione centrale della copertina. Nel suo insieme, la composizione delle quattro strisce rivela un significato più importante, che converge al centro della copertina.